In principio fu Karl.
Poi vennero Stella, Viktor e Rolf, Roberto, Rei, Jimmy, Matthew, Sonia, Alber, Donatella e Consuelo.
Chi sono? Alcune delle stelle più brillanti del mondo della moda. Stelle che H&M non si è certo lasciata scappare. Dal 2004 ad oggi, infatti, la celeberrima azienda svedese di abbigliamento low cost ha aggiunto, uno dopo l’altro, questi grandi nomi (e i loro personalissimi stili – per quanto rivoluzionari, anticonformisti, anticonvenzionali, intellettuali, sofisticati, scultorei o stravaganti potessero essere) al suo vasto firmamento, il quale sta per vedere la nascita di un nuovo astro, un’altra fiammante collaborazione. Stavolta niente stilisti però. A scendere in campo è una delle più amate/odiate fashion editor del mondo: Anna Dello Russo – direttrice di Vogue Japan, (autoproclamata) fashion victim per eccellenza, amante del lusso e dell’eccessivo.
Questo il suo commento circa l’iniziativa:
“I am excited by this collaboration: this is the first time H&M involves a Fashion Director in a special project. This is the sign of an important evolution in fashion, and I am both thrilled and humbled to be the one chosen to lead it. I wanted to create precious accessories that are impossible to find. As a stylist I know accessorization is essential: it is the personal touch to any outfit. With these pieces everybody can have fun, turning an ordinary day into a fantastic fashion day”.
La collezione di ADR, infatti, non sarà a tutto tondo ma riguarderà soltanto gli accessori: bijoux in oro e turchese, occhiali da sole tempestati di brillanti, borse gioiello e scarpe sgargianti.
Appunto lusso ed eccesso, come ribadisce la stessa Margareta van den Bosch, Creative Advisor di H&M:
“It’s been extremely exciting to involve Anna Dello Russo in this project, something completely different from what we have done before. Anna has a fantastic eye and a strong taste, apart from being a veritable fashion icon. She produced an extravagant range of accessories that will get H&M customers and everyone in love with fashion excited. The collection is a celebration of excess, fantasy and decoration”.
Ma veniamo ora alle “dolenti note”.
Sono sicuramente una fan di H&M e delle sue interessantissime collaborazioni. Sappiamo tutti però che proprio queste ultime hanno avuto e continueranno ad avere tanto pregi quanto difetti.
Meglio lasciar stare lo spinoso argomento della chilometrica (e spesso notturna) fila che si crea davanti ai pochi store autorizzati. Non entriamo neanche in argomento “modalità di vendita” nel giorno del lancio oppure in quello che riguarda le taglie e il loro sviluppo.
Parliamo piuttosto della qualità. Per quanto riguarda la collezione di Lanvin ho avuto modo di vedere dal vivo solo le t-shirt, quindi non posso esprimere un giudizio complessivo; dei capi proposti da Marni erano rimaste solo le agghiaccianti giacchine plastificate e i pantaloni damascati dalla dubbia vestibilità (neanche l’ombra delle tanto desiderate collane); di Versace ho apprezzato molto i materiali tessili e la fattura di alcuni abiti, mentre alcuni motivi stampati (che erano decisamente troppo appariscenti per i miei gusti), i gioielli e le cinture mi hanno lasciata un po’ perplessa.
Ebbene, è proprio questo che mi preoccupa: non è la prima volta che compro anelli, bracciali e orecchini da H&M e ognuna di queste volte mi sono ritrovata con la parte del corpo corrispondente al bijou acquistato VERDE (sì, mi stingono addosso)!
Quindi mi chiedo: la qualità dei materiali utilizzati per la collezione di ADR sarà migliore? E se sì, lo sarà abbastanza da giustificare il prezzo (che, già da adesso, immagino essere fin troppo elevato per dei semplici occhiali in plastica decorati da pezzi di vetro)?
Ai posteri l’ardua sentenza: la collezione uscirà in circa 140 negozi selezionati il 4 Ottobre 2012.
Io comunque un salto a dare un’occhiata lo farò ;)
Virna
Aggiornamento del 6.09.2012
Il video di lancio della collezione.
Sinceramente? Molto meglio l'ironia di Versace o l'eleganza snob della Coppola e Marni.
Queste "lessons" (e l'eccessivo eccesso in genere) non fanno per me.
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