2.25.2012

Fashion through Art: Arnolfini Portrait / La Moda attraverso l'Arte: I coniugi Arnolfini

Arnolfini Portrait / I coniugi Arnolfini  Jan van Eyck
Oil /Olio su tavola
cm 81,8 x 59,7
London, National Gallery
1434

Jan van Eyck is thought to have been born close to 1390, most likely in Maastricht. He was a Flemish painter who carried diplomatic services out. In 1425, Philip The Good, Duke of Burgundy, whose properties included Maastricht, named him court painter and valet de chambre. Thanks to his diplomatic tasks, van Eyck was able to travel a lot and he also visited Italy. All those journeys increased his cultural and artistic knowledge.
Many of his regular commissioners were rich merchants and bankers, the ones who improved Flemish economical level. Among them, there was Giovanni Arnolfini, who arrived from Lucca to Bruges in 1420.

Jan van Eyck nacque tra il 1390 e il 1400, plausibilmente a Maastricht. Fu un pittore di corte che associò all’attività artistica importanti incarichi diplomatici. Nel 1425 infatti fu nominato pittore di corte e valet de chambre dal Duca di Borgogna, Filippo il Buono, i cui possedimenti dell’epoca comprendevano anche Maastricht. Grazie ai ruoli assegnatigli, van Eyck poté compiere numerosi viaggi, forse anche in Italia, che lo arricchirono culturalmente e artisticamente.
I suoi committenti più affezionati furono soprattutto i ricchi mercanti e banchieri che avevano contribuito a portare le Fiandre ad un livello di sviluppo economico senza precedenti. Fra questi, c’era anche Giovanni Arnolfini, trasferitosi per lavoro da Lucca a Bruges nel 1420.


The painting “I coniugi Arnolfini” portrays Giovanni Arnolfini and his consort, Giovanna Cenami (daughter of a merchant from Lucca), and is dated 1434, even though is not sure that the theme is about their marriage or their engagement.
The room is full objects and significant details, but the ones which tell the story of women Fashion of the day are the sandals placed in a seemingly hapharzad way, the white veil on Giovanna’s head and the wide green gown she’s wearing.

L’opera che lo ritrae al fianco della consorte è del 1434, anche se non è certo che l’argomento di questo dipinto sia quello del matrimonio tra Giovanni Arnolfini e Giovanna Cenami, figlia di un mercante lucchese, e non quello del solo fidanzamento tra i due.
La stanza è colma di oggetti e di numerosi dettagli dalla notevole rilevanza, ma, rivolgendo l’attenzione ai soli che raccontano la Moda femminile dell’epoca, si noteranno i sandali disposti in modo (apparentemente) casuale, il velo che copre il capo di Giovanna e l’ampio abito verde da lei indossato.



The wooden and leather sandals in the foreground are men’s, the red ones into the background, under the bed, are women’s. This kind of Dutch clogs were typical of people leading a life based on hard work. Van Eyck probably put those sandals in his painting so that they can make the impression of a familiar dimension (and of a marriage that has already taken place) to the spectators.

I sandali fatti di legno e cuoio in primo piano sono da uomo, mentre quelli rossi che si trovano in secondo piano, ai piedi del letto, sono da donna. Questo tipo di zoccoli era quello tipico olandese di chi conduceva una vita proba e laboriosa e van Eyck li ha probabilmente inseriti nella sua opera perché concorressero a dare l’impressione al fruitore di una dimensione familiare intima (e quindi di unione matrimoniale già avvenuta).

Portrait of Margaret van Eyck / Ritratto di Margherita van Eyck Jan van Eyck
Oil / Olio su tavola
cm 41,2 x 34,6
Bruges, Groeninge Museum
1439

Young girl portrait / Ritratto di una fanciulla – Robert Campin
Oil / Olio su tela
cm 40 x 27
London, National Gallery
1430-1435

"Superbia" – Detail of The seven deadly sins / Dettagli dei Sette Peccati Capitali – Hieronymus Bosch
Oil / Olio su tavola
cm 120 x 150
Madrid, Museo Nacional del Prado
1500-1525

The white veil was typical of women from a certain social status and was sustained on a woman’s head sides by a specific hair up-do embroidered with braids, pearls or other jewels (depending on one woman’s family financial holdings).

Il velo bianco era tipico delle donne di una certa levatura sociale ed era sostenuto ai lati del capo da una particolare acconciatura decorata molto spesso da trecce di capelli, perle o altri gioielli (in base a ciò che poteva permettersi la famiglia cui la donna apparteneva).

Magdalena reading / La Maddalena leggente – Rogier van der Weyden
Oil / Olio su tavola
cm 62,2 x 54,4
London, National Gallery
1435-1440

Woman weighing pearls / La pesatrice di perle – Johannes Vermeer
Oil /Olio su tela
cm 40,3 x 35,6
Washington, National Gallery of Art
1664

Woman reading a letter / Donna in azzurro che legge una lettera – Johannes Vermeer
Oil / Olio su tela
cm 46,6 x 39,1
Amsterdam, Rijksmuseum
1663

Saskia as Flora / Sakia in veste di Flora – Rembrandt
Oil / Olio su tela
cm 124,7 x 100,4
San Pietroburgo, The State Heritage Museum
1634

Detail of the Portinari Tryptich / Dettaglio del Trittico Portinari – Hugo van der Goes
Oil / Olio su pannello
cm 253 x 304
Firenze, Galleria degli Uffizi
1476-1478

Detail of St Eligius in his workshop / Dettaglio di Sant'Eligio nella bottega di un orafo – Petrus Christus
Oil / Olio su pannello
cm 98 x 85
New York, Metropolitan Museum of Art
1449

The gown Giovanna is wearing shows a bulge on her abdomen which was thought to have been the sign of her pregnancy (plus, the ivory statue of Saint Margaret overwhelming the dragon, patron of women in childbed, strengthened this hypothesis).  But if we consider the gown other women are wearing in famous paintings of the day (such as “Magdalena reading” by van der Weyden or the “Woman weighing pearls” by Vermeer), we can figure out that kind of dress were just fashionable or, at least, we can suppose it was a propitiatory model to wish fertility to young women.

L’abito indossato da Giovanna presenta un rigonfiamento sul ventre che, ad una prima analisi dell’opera, fu male interpretato e si pensò che indicasse lo stato di dolce attesa in cui si trovava la donna (ipotesi corroborata anche dalla presenza della statuetta in avorio di Santa Margherita che schiaccia il drago, patrona delle partorienti). Tuttavia, osservando anche le donne ritratte in altre opere d’arte di celebri artisti olandesi coevi a van Eyck (come ad esempio “La Maddalena leggente” di van der Weyden o “La pesatrice di perle” di Vermeer), ci si rese ben presto conto del fatto che quel tipo d’abito era il frutto di una moda del tempo, o che, al massimo, poteva essere modello propiziatorio per le donne cui si auspicava fertilità.



Because of the meticulous attention to details Flemings – and especially van Eyck – channeled in their works of art, many art critics realized that not only the shape of the clothes but also their colours and the colours of tapestry could keep a secret meaning. Regrettably for us, the knowledge of this meanings and the skill to read them faded away over time so we are no longer able to understand them as a man born in the XV sec. would have.

Molti studiosi ritengono anche che, vista la grande attenzione che i fiamminghi – e van Eyck in particolare – riservavano ai dettagli solo apparentemente giustapposti in un contesto generale ben più ampio e complesso, non fosse solo il modello dell’abito a nascondere dei significati, ma anche il suo colore e quello della tappezzeria. Purtroppo però la capacità di leggere questi dettagli cromatici, immediatamente fruibili per gli uomini dell’epoca, è svanita nel tempo e non ci è pervenuta neppure in minima parte.

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