His amazingly airbrushed pin-ups were winking girls with sexy poses and longer legs than those of his actual models.
During the 30s, the 40s and the 50s, pin-up photos often appeared on magazines, newspapers, postcards or chromolithographs, but especially on calendars (which are just supposed to be “pinned-up” everywhere you want).
George Petty’s Curvy Pin-ups (the ones I fell in love with at first sight on the net) featured in 1947 calendar (my favourite one is from October).
Hope you like them as much as I do!
Virna
George Petty (1894 – 1975) non fu uno studente particolarmente diligente a scuola, ma la sua inclinazione all’Arte emerse ben presto e Petty dimostrò un talento straordinario. Molto del suo tempo infatti lo impiegò partecipando ad attività extrascolastiche (come ad esempio i corsi serali all’Accademia di Belle Arti di Chicago), invece che per dedicarsi ai compiti assegnategli. Dopo essersi diplomato, studiò Arte all’Académie Julian fino al 1916, anno in cui la Prima Guerra Mondiale costrinse tutti gli americani a far ritorno in patria.
Petty ritornò a Chicago dove trovò facilmente lavoro in un’azienda locale, grazie alla padronanza dell’aerografo che il padre gli aveva permesso di acquisire anni prima. In breve tempo, Petty riuscì ad imporsi come artista freelance e, nel 1926, aprì un suo studio autonomo.
Egli divenne principalmente famoso per le “Petty Girls”, una serie di opere raffiguranti pin-ups che realizzò per Esquire (una rivista maschile fondata nel 1932 e pubblicata negli Stati Uniti) tra il 1933 e il 1956.
Le sue pin-ups, sapientemente aerografate, erano ragazze ammiccanti raffigurate in pose sexy e con gambe più lunghe di quanto non fossero quelle delle sue modelle in carne ed ossa.
Durante gli anni ’30, ’40 e ’50 le immagini di pin-ups potevano facilmente essere reperite in riviste, quotidiani, cartoline o cromolitografie, ma la forma più diffusa era quella del calendario (un oggetto che, dovendo essere appeso – in inglese “pinned up” – rispecchiava l’etimologia e le origini del termine “pin-up”).
Le “Curvy Pin-ups” di George Petty (o, per lo meno, quelle di cui io mi sono innamorata a prima vista sulla rete) comparirono proprio nel calendario del 1947 (la mia preferita è quella di Ottobre).
Spero vi piacciano tanto quanto sono piaciute a me!
Virna
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