3.03.2012

Fashion through Art: Mademoiselle Rivière / La Moda attraverso l'Arte: Mademoiselle Rivière

Mademoiselle Rivière Jean-Auguste-Dominique Ingres
Oil on canvas / Olio su tela
cm 116 x 90
Paris, Musée du Louvre
1805

Jean-Auguste-Dominique Ingres (1780 – 1867) was from a middle-class backgrouns and, after being educated at Tolosa, he moved to Paris in 1797 where he had the chance to study at David’s atelier. In 1801, when he was just 21 years old, Ingres won the Prix de Rome and thanks to it he had the chance to visit Italy for a short span of time. But then he decided to stay where he was for over 25 years, 4 of them spent in Florence. Back in France, in 1825, he was elected member of the Academy of Fine Arts where he became professor in 1829. Between 1834 and 1841 he sojourned again in Italy, precisely in Rome, in some kind of voluntary exile sprung from the several criticisms he received. When he came back to France, he didn’t had the success he deserved, probably because of his passion for italian Rinascimento. Ingres, contrary to what people wanted to see in his works of art, got ahead of the Romanticism and that’s why his Universal Exposition in 1855 did not succeed. In 1862 Ingres was nominated Senator and, few months after his death, occurred in 1867 in Paris, he was paid a tribute with a huge art exhibition of his works.

Jean-Auguste-Dominique Ingres (1780 – 1867) nacque da una famiglia borghese e, dopo aver compiuto i primi studi a Tolosa, si trasferì nel 1797 a Parigi, dove ebbe l’opportunità di studiare presso l’atelièr di David. Nel 1801, a soli ventun anni, vinse il Prix de Rome, grazie al quale poté recarsi in Italia per un soggiorno finalizzato ai suoi studi che si protrasse ben più del dovuto: vi rimase infatti venticinque anni, quattro dei quali trascorsi a Firenze. Tornato in Francia, nel 1825, fu eletto membro dell’Accademia delle Belle Arti, divenendone professore nel 1829. Tra il 1834 e il 1841, soggiornò nuovamente in Italia, precisamente a Roma, in una sorta di esilio volontario nato come reazione alle varie critiche che gli vennero rivolte. Tornato poi in Francia, non ebbe subito fortuna, forse per la sua passione per il Rinascimento italiano. Ingres, contrariamente ai desideri del pubblico del’epoca, scavalcò il Romanticismo e la sua mostra sull’Esposizione Universale del 1855 lo dimostra. Nel 1862 fu eletto senatore. E, poco dopo la sua morte, avvenuta a Parigi nel 1867, fu onorato con una mostra di molte centinaia di opere.



Madame Rivière – J.A.D. Ingres
Oil on canvas / Olio su tela
cm 100 x 70
Paris, Musée du Louvre
1804

According to Baudelaire, Ingres was “the only one in France who could indeed paint portraits”. And, as a matter of fact, portraits are what helped Ingres the most showing his real talent as an artist. Ingres was not used to imitate reality, he transposed mental images, full of psychological inferences, in his paintings, simplifying the drawing insomuch as it appears even two-dimensional.
At the beginning of his career, Ingres portrayed the whole Rivière famile in three superb painting. The most famous of them is the portrait of the young Caroline Rivière, Sabine and Philibert’s daughter, painted in 1805.

Secondo Baudelaire, Ingres era “l’unico uomo in Francia [che sapesse fare] davvero dei ritratti”. Ed è infatti attraverso essi che si manifestò principalmente la grandezza di Ingres come artista. Ingres non imitava la realtà, ma trasponeva nelle sue opere le immagini mentali e ricche di profonde implicazioni psicologiche che ideava semplificando a tal punto il disegno da renderlo a volte persino bidimensionale.
Quando Ingres era ancora agli inizi della sua carriera, ritrasse tutta la famiglia Rivière in tre splendide tele, la più celebre delle quali è sicuramente quella del 1805, raffigurante la giovane Caroline Rivière, figlia di Sabine e Philibert Rivière.

The young martyr / La giovane martire – Paul Delaroche
Oil on canvas / Olio su tela
cm 170 x 148
Paris, Musée du Louvre
1855

Caroline was 13 years old and she died that very year, few months after the fulfillment of the work. She’s portrayed in three quarter position and set under an arch frame, just like a medieval Saint. The outlines are really sharp and the colour is spread in flat fields. Both these thing concur in giving to the young girl figure a fluid but flat and two-dimensional appearance.
At first, this painting baffles one’s perception. But if we analyze it thoroughly, we can figure out that Mlle. Rivière anatomy is completely wrong  because the artist wanted to achieve an abstract beauty ideal. The rounded face is sustained by a too thin neck, her shoulders are too narrow and they outline an unnatural arch, her breast is too high-placed and her bust is too short.
The bright white clothes she’s wearing create a purity typical of adolescence and, in the same time, they forecast that womanhood, the same of her mother portrait, Caroline was never to know because of her early death. Her sensuality is nascent rather than overripe. And her position is sinuous rather than lascivious, such as Sabine Rivière’s one.

La fanciulla, di appena 13 anni e morta poco dopo il completamento dell’opera, è vista di tre quarti e inquadrata in una cornice ad arco, come una Santa medievale. Le linee di contorno sono molto nitide ed esse, unite all’effetto dato dal colore steso a campiture piatte, conferiscono alla sua figura un effetto fluido ma altresì piatto e bidimensionale.
L’immagine, ad un primo impatto, risulta sconcertante, perché troppo perfetta per essere naturale. Ma ad una seconda e più accurata analisi, si nota come l’anatomia della giovane Mlle. Rivière quasi non esista: tutti gli elementi sono irregolari e inesatti perché volti alla ricerca di una bellezza astratta e pittorica. Il viso tondeggiante è sorretto da un collo troppo esile, le spalle sono fin troppo strette e dall’innaturale andamento ad esedra, il seno troppo alto e il busto troppo corto. Gli indumenti che porta, di un bianco abbagliante, richiamano la purezza dell’adolescenza e, allo stesso tempo, annunciano quella stessa femminilità che appare nel ritratto della madre ma che, purtroppo, Caroline non conoscerà mai. La sensualità della ragazza è nascente, e non affermata. E la posa che ella assume, per quanto sinuosa, non ha la caratteristica di sensualità lasciva che si intravede invece in quella di Sabine Rivière.

Portrait of a young woman in white / Ritratto di una giovane donna in abito bianco – Jacques-Louis David
Oil on canvas / Olio su tela
cm 125,5 x 95
Wahington D.C., Chester Dale Collection, National Gallery of Art
1798

Madame Récamier – Jacques-Louis David
Oil on canvas / Olio su tela
cm 174 x 244
Paris, Musée du Louvre
1800

Portrait of Juliette Récamier / Ritratto di Juliette Récamier – François-Pascal-Simon Gérard
Oil on canvas / Olio su tela
cm 255 x 148
Paris, Musée Carnavalet
1805

Portrait of Catherine Worlée, Princesse de Talleyrand-Périgord / Ritratto di Caterina Worlée, Princesse de Talleyrand-Périgord – François-Pascal-Simon Gérard
Oil on canvas / Olio su tela
Private collection / Collezione privata
1804

Portrait of a woman holding a pencil and drawing a book / Ritratto di una donna che tiene una matita e scrive su un libro – Robert-Jacques Lefèvre
1808

The whole portrait is lavished with a dazzling light, which could have offended those 1805 critics accustomed to bright white dresses in young wealthy ladies paintings and to a darker palette for the backgrounds, not to such a luminous landscape.

Tutta l’opera è permeate di una luce accecante, forse troppo per i critici contemporanei di Ingres, abituati, sì, a vedere abiti chiari nei ritratti di fanciulle di buona famiglia, ma non a paesaggi così ariosi e luminosi: le palette che generalmente gli artisti usavano per gli sfondi dei ritratti erano infatti più scure.

Portrait of Mrs. Harrison Gray Otis / Ritratto della Signora Harrison Gray Otis – Gilbert Stuart
Oil on canvas / Olio su tela
cm 81 x 66
North Carolina, Winston-Salem, Reynolda House Museum of American Art
1809

Portrait of Pauline Bonaparte / Ritratto di Paolina Bonaparte – Louise Marie Jeanne Mauduit
Oil on canvas / Olio su tela
cm 71,9 x 52,3
England, Barnard Castle, The Bowes Museum
1806

Caroline wears an empire waist dress with a bodice, highlighted by a silk ribbon, with scoop neck and a fine sheer detail that covers her breast and makes the whole dress look more chaste than Madame Rivière’s dress, featuring a deep square neckline. In both portraits, sleeves are gathered but, while the mother’s ones are transparent and show sensually her skin, the daughter’s sleeves cover her shoulders and even her arms are hidden by long soft leather gloves. The white fur boa Caroline is wearing is a symbol of the wealthy condition of Rivière’s family and echoes, in its serpentine route the mother's sumptuous shawl, in less extravagant terms.

Caroline indossa un abito stile impero il cui corpino, evidenziato da un nastro in seta, presenta uno scollo tondo non troppo profondo, reso ancora più casto, rispetto a quanto non sia invece quello quadrato e provocante di Madame Riviére, dal velo di tulle che le copre il petto. Le maniche sono arricciate in entrambi i ritratti, ma nell’uno, quello della madre, lasciano trasparire in modo sensuale la pelle; nell’altro invece, quello della figlia, la stoffa cela interamente le spalle e le braccia, a loro volta, sono nascoste da morbidi guanti in pelle dai quali si intravedono appena le dita. L’andamento serpentino del boa in pelliccia, simbolo di un certo prestigio economico, richiama quello della stola della madre, per quanto in modo meno eccessivo e sontuoso.

2 commenti:

  1. Che post interessante e così ben approfondito, complimenti!!
    Queste tue rubriche e l'idea che ci sta dietro sono molto simili al mio modo di vedere la moda e a ciò che propongo sul mio blog (in particolare nei post del venerdì)... io però non riesco a metterci tutta la competenza e la quantità di informazioni che tu investi qui, ti faccio tanto di cappello :)
    Ti seguo con piacere e credo che anche tu possa trovare un punto di incontro con me. Ecco il mio blog: http://lemusedikika.blogspot.it

    Vado a leggermi i tuoi post arretrati, a presto! :)

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    Risposte
    1. Ciao Kika, grazie mille per il tuo commento! Sono contenta che questo post ti sia piaciuto e che apprezzi l'idea delle mie "rubriche" :D

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